mercoledì 16 dicembre 2009

2010 Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale

Poiche' la povertà e l’esclusione di un individuo contribuiscono alla povertà della società intera, compito dell'Unione Europea e' coltivare il potenziale dei singoli individui, allo scopo di rafforzare le nazioni e l'Unione stessa. Pertanto gli organi dell’Unione europea hanno designato il 2010 quale Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale.

Si veda in merito la pagina dedicata del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

martedì 10 novembre 2009

"I dieci esperimenti piu' belli"

Sottotitolo: "Da Galileo a Millikan"
Autore: George Johnson

Ho approfittato di una giornata dedicata a smaltire un forte raffreddamento - con i bambini a giocare col marito in un'altra stanza - per leggermi tutto d'un fiato questo bellissimo saggio di 160 pagine, veramente godibile.
I capitoli partono dal 1.600 con Galileo, passando da William Harvey (studio' la circolazione del sangue), Isaac Newton (in questa sede si approfondisce il suo studio dei colori), Antoine-Laurent Lavoisier (gli studi sul "flogisto" e la scoperta di ossigeno e azoto, oltre al principio di conservazione della massa), Luigi Galvani e Alessandro Volta (gli studi sull'elettricita' degli organismi viventi e sulla pila), Michael Faraday (fra le altre cose, comprese che elettricita', magnetismo e luce sono correlati), James Joule (il legame fra lavoro e calore), Albert A. Michelson (che insieme a Edward Morley fece studi sulla velocita' della luce), Ivan Pavlov (studi invasivi ma rispettosi sui riflessi condizionati negli animali) fino ai primi del 1.900 con Robert Millikan (misurazione della carica dell'elettrone).
Entusiasmante, anche perche' scritto bene e con una punta di umorismo.
Ho passato il giorno seguente a trascrivere appunti e a ripassare qualche capitoletto di fisica che si era perso nei meandri degli studi passati (e ancora ce ne vorrebbe, di ripasso...).

Un appunto: il volume e' fresco di traduzione, tanto che vi si trovano numerosi refusi sia dal punto di vista ortografico, sia da quello tecnico (per esempio: una grandezza fisica piccolissima in cui il segno sbagliato all'esponente l'ha trasformata in una grandezza enorme... chiaramente un refuso).

(2008). Bollati Boringhieri (2009).

"Una giornata nell'antica Roma"

Sottotitolo: "Vita quotidiana, segreti e curiosita'".
Autore: Alberto Angela

E' la descrizione di una giornata nel 115 d.C. (sotto l'imperatore Traiano), nel periodo di piena potenza dell'Impero Romano.
Ogni "orario" della giornata costituisce lo spunto per raccontare un aspetto della vita delle persone agiate dapprima, dei poveracci poi, nell'ambito di questa formidabile metropoli di allora.
Il ritratto e' avvincente e talora impressionante.
Un bel documentario in forma scritta.

Rai ERI-Mondadori (2007)

Giorno di riposo

"Pace e benessere
per pochi istanti:
giornata di riposo
pomeriggio nel sonno
aprire la finestra
sul prato crepuscolare
i rumori della civilta'
in sottofondo ma lontani,
gli abeti sorvegliano
attenti
che tutto resti
quieto"

Silvia

"Maschiette e filosofi"

Autore: Francis Scott Fitzgerald

Di questo autore avevo gia' letto "Tenera e' la notte". Mi piace la sua analisi dei personaggi, fatta tramite descrizioni, ma anche tramite i dialoghi fra i personaggi stessi.
Visione disincantata del mondo dell'epoca. Questo volumetto e' una raccolta di racconti, alcuni dei quali curiosi, alcuni dolceamari.

(1920). Biblioteca Economica Newton, 1996. [Trovato in bancarella].

giovedì 29 ottobre 2009

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA: Principi Fondamentali

Inizio a trascrivere un po' per volta gli articoli della Costituzione Italiana. Che sia spunto di riflessione.

PRINCIPI FONDAMENTALI

Art. 1

L'Italia e' una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranita' appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Art. 2

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalita', e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarieta' politica, economica e sociale.

Art. 3

Tutti i cittadini hanno pari dignita' sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la liberta' e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 4

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilita' e la propria scelta, un'attivita' o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della societa'.

Art. 5

La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il piu' ampio decentramento amministrativo; adegua i principi e i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.

Art. 6

La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Art. 7

Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

Art. 8

Tutte le confessioni religiose sono ugualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.

Art. 9

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

Art. 10

L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero e' regolata dalla legge in conformita' delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione Italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non e' ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.

[Nota: La Legge Costituzionale 21 giugno 1967 nr. 1 stabilisce (art. unico): "L'ultimo comma dell'art. 10 e l'ultimo comma dell'art. 26 della Costituzione non si applicano ai delitti di genocidio"].

Art. 11

L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla liberta' degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parita' con altri Stati, alle limitazioni di sovranita' necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Art. 12

La bandiera della Repubblica e' il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.

martedì 27 ottobre 2009

Quando i bimbi sono in strada non sanno valutare i pericoli

Dal sito di informazione giuridica: http://www.studiocataldi.it

Sentenza della Cassazione
Quando i bimbi sono in strada
non sanno valutare i pericoli;

gli automobilisti devono fermarsi,
non basta rallentare


"Quando i bambini si trovano sulla carreggiata, occorre considerare che possono avere comportamenti imprevedibili e si comportano come pedoni inesperti. Per questo gli automobilisti debbono prestare particolare prudenza e attenzione. A ricordarlo e' la Corte di Cassazione (IV Sezione penale, sentenza 40587) che ha sottolineato l'obbligo di fermarsi in presenza di minorenni per strada. In mancanza, in caso di incidente, l'automobilista che non ha rispettato le norme di comune prudenza dovra' rispondere del danno. Sulla scorta di tale motivazione la Corte ha confermato una condanna per omicidio colposo nei confronti di un giovane che procedeva alla guida di un autocarro alla velocita' di appena 20 chilometri orari. Pur essendosi reso conto che sul suo percorso marciavano due bambini in bicicletta, il camionista non si era fermato e uno di loro era stato investito ed era morto. Piazza Cavour non ha voluto sentire ragioni neppure sulla richiesta di concessione delle attenuanti. Secondo la Corte i giudici di merito hanno correttamente affermato "la responsabilita' del conducente per omicidio colposo per investimento di un bambino che, giocando a rincorrersi con coetanei su uno stertto marciapiede adiacente alla carreggiata stradale, si sia spostato sulla carreggiata medesima, per non aver tenuto una velocita' adeguata alla situazione di pericolo, costituita dalla presenza dei bambini". In sostanza, si legge nella sentenza, chi era alla guida doveva "rallentare fino a fermarsi, per evitare ogni pericolo di investimento, in quanto si trattava di bambini che non sono in grado di valutare e ovviare ai pericoli inerenti alla circolazione stradale e che compiono normalmente movimenti irregolari, inconsulti e pericolosi e che possono equipararsi a pedoni incerti che tardano a scansarsi". Ricorrendo in Cassazione l'uomo aveva cercato di dimostrare che la sua guida non era stata imprudente ma che, avendo visto i bambini, aveva rallentato la corsa del mezzo. Nel respingere il ricorso Piazza Cavour ha ricordato che "in caso di investimento, esattamente viene affermata la responsabilita' del conducente che non abbia moderato particolarmente la velocita' del veicolo e viene escluso che la condotta del bambino che si sposti incautamente sulla carreggiata possa concretare una concausa" dell'incidente."

(Data: 23/10/2009 17.19.00 - Autore: Roberto Cataldi)

lunedì 14 settembre 2009

Regole dorate...

"L'unica regola dorata è che non esistono regole dorate."

G. B. Shaw

Applicherei questo principio a ogni cosa, compresi gli argomenti di ambito scientifico.
Le regole dorate, infrangibili, dogmatiche sembrano di aiuto; invece disorientano, perche' sono solo illusorie.

domenica 30 agosto 2009

Correvi veloce

"Correvi veloce
su gambine simmetriche
l'inconscia certezza
sul tuo volto
e sul nostro.
Un dio crudele o il nulla cosmico
ha fatto di te
il suo giocattolo
e ora corri a fatica
lo sguardo colmo di
consapevole incertezza.
Ma hai vinto mille battaglie
la guerra non si sa."

Silvia

"Kristin Figlia di Lavrans"

Autrice: Sigrid Undset

Ho trovato questo libro in una bancarella di libri vecchi venduti a 1,5 euro l'uno, piena di titoli accattivanti e di rarita'.
Si tratta del primo volume ("La ghirlanda") di una trilogia; chissa' se riusciro' mai a trovare gli altri due volumi...
E' la vicenda di una fanciulla di famiglia benestante, in una comunita' rurale del 1300, alle prese con le trattative per il matrimonio con il rampollo di una famiglia "bene", ma innamorata di un altro. La descrizione della vita di queste comunita', della loro concezione religiosa, delle consuetudini e' interessante e ben fatta.
Ricordo che da ragazza lessi un paio di romanzi di Delly (ecco alcune notizie sul sito della casa editrice Salani), che andava molto di moda negli anni '40-'50 per l'educazione delle "signorine", ben distinta da quella degli adolescenti maschi. Ricordo che si trattava di romanzi "rosa" di buon livello (non certo quelli stile harmony, che trovo lontani da qualsiasi buon gusto letterario).
Leggendo "Kristin figlia di Lavrans" ho ritrovato qualcosa dello stile di Delly, ma di un livello piu' alto. Non per niente a quest'autrice hanno dato il Nobel.
Per certi versi mi ha fatto pensare anche al libro, di minore livello letterario ma di epoca analoga, della discussa ma simpatica Carolina Invernizio: i romanzi scritti nei primi del '900 hanno bisogno di un po' di "rodaggio" per essere letti con scioltezza. E' un po' come ascoltare brani di musica leggera dall'arrangiamento "datato": bisogna rifarsi l'orecchio...

La Undset (1882-1949), norvegese, ha ricevuto il Nobel per la Letteratura nel 1928.

Notizie sull'autrice: biografia su Nobelprize.org

(1920). Garzanti (1968).

lunedì 13 luglio 2009

"Intelligenza sociale"

Autore: Daniel Goleman

Anche questo e' iniziato da poco. Ne scrivo ugualmente perche' mi riservo di completare la descrizione nel tempo.
Molto interessante: approfondisce le ragioni scientifiche dei vari comportamenti umani, delle reazioni agli stimoli e alle situazioni di interazione fra le persone.

Trovo piacevole un aspetto stilistico: ogni paragrafo dura al massimo 2 facciate del libro, di modo che ci si puo' dedicare a questa lettura anche in piccoli ritagli di tempo durante la giornata senza dover per forza lasciare un concetto a meta'.

Per chi vuole saperne di piu': sito dell'autore.

"Il vizio della memoria"

Autore: Gherardo Colombo

Ho iniziato a leggerlo da poco, ma gia' mi sembra ben scritto e avvincente.
Purtroppo non e' un giallo, bensi' storia vera e le riflessioni che si succedono lungo il percorso del libro sono molto amare.
Penso con spirito di solidarieta' a Gherardo Colombo, ai suoi colleghi e al loro lavoro sprecato.

Articolo su Gherardo Colombo: "Colombo lascia: vedo riabilitati i corrotti".

Feltrinelli (1996).

"La Jolanda Furiosa"

Autrice: Luciana Littizzetto

Anche se il suo linguaggio non e' sempre raffinatissimo (!), la trovo una delle autrici comiche piu' spassose e intelligenti.
Scacciapensieri, l'ideale per inframmezzare letture piu' impegnative o per spezzare la tensione accumulata con il lavoro.

Per sapene di piu': il sito di Luciana Littizzetto.

Mondadori (2008).

"Grandi Libri"

Autore: David Denby
Sottotitolo: "Le mie avventure con Omero, Rousseau, Woolf e gli altri immortali del canone occidentale".

L'autore (un critico cinematografico) ritorna alla Columbia University dopo anni dalla laurea per seguire nuovamente, stavolta da "osservatore", alcuni corsi di letteratura e di filosofia.
Un saggio affascinante, che permette di avvicinarsi ai classici in modo attento ma anche divertente, grazie agli intermezzi dedicati all'analisi dei profili psicologici degli studenti e degli insegnanti, altre volte al confronto delle vicende o delle teorie filosofiche studiate con le vicende personali dell'autore.

Sito con la biografia dell'autore: Columbia University World Leaders Forum.

(1996). Fazi Editore (1999).

domenica 7 giugno 2009

"Il gioco della mosca"

Autore: Andrea Camilleri

Si presenta come un vocabolario, in realta' (come spiega l'autore all'inizio) tale struttura e' servita al solo scopo di organizzare meglio i microracconti contenuti nel libro. Direi che e' uno dei piu' divertenti libri di Camilleri, del tutto privo dei riferimenti scabrosi e angoscianti presenti in altre sue opere (quali: "La presa di Macalle'" e "Un sabato, con gli amici"). Piacevole, scacciapensieri.

Per chi volesse sapere di piu' sull'autore: sito personale di Andrea Camilleri.

Sellerio, 1997

"Le mie pulci"

Titoletto in 4a di copertina: Trattatello semiserio di un politico entomologo sulle proprie e le altrui pulci; questioni teoriche e pratiche su come l'autore divenne un esperto di pulci, le pulci fecero la storia, le arti videro le pulci, l'autore passo' dalle pulci alle api e ritorno' alla politica.
Autore: Giovanni Berlinguer.
Libretto molto divertente, in cui l'autore spiega con piglio ironico quale fu il percorso accademico e di studio con il quale approfondi' le tematiche inerenti questi insetti. Non mancano i riferimenti, peraltro godibili, al suo credo politico.
Interessanti le teorizzazioni storiche sul ruolo svolto dai gatti in relazione ai ratti e alle loro pulci: sembra di capire meglio anche gli avvenimenti generalmente oggetto di studio nei programmi ministeriali...
Belle anche le stampe antiche, che alleggeriscono ulteriormente il testo.
Editori Riuniti (1988).

"Allegro ma non troppo"

Sottotitolo: Pepe, vino (e lana) come elementi determinanti dello sviluppo economico nell'eta' di mezzo / Le leggi fondamentali della stupidita' umana.
Autore: Carlo M. Cipolla.
L'ho letto appena dopo "Le mie pulci" (testo in cui si parla anche dell'incontro fra G.Berlinguer e C.Cipolla) e l'ho trovato altrettanto godibile. Trovandolo piu' sintetico e piu' breve, mi e' spiaciuto un po', al termine della lettura, lasciare questo filone storico-ironico per tornare ai ragionamenti della vita di tutti i giorni...
Nela prima parte, molto interessanti (con il dovuto ridimensionamento delle parti scherzose) le ragioni della fine del feudalesimo e dello sviluppo della borghesia contabile.
La seconda parte del libretto inizialmente mi e' parsa piuttosto sgradevole: mi urtava questa categorizzazione degli "stupidi" rispetto ai "non stupidi" e stavo per liquidare il libro. Mi sono forzata a proseguire la lettura, ritrovando l'ironia (che sembrava sparita) e, tutto sommato, la condivisibilita' di alcune asserzioni.
Ed. Il Mulino (1988).

"Paura della matematica"

Autore: Peter Cameron.
Scritto in prima persona, racconta vicende del passato con riferimenti autobiografici, approfondendo gli aspetti psicologici e le impressioni spesso malinconiche associati a queste vicende. Il punto di vista e' senz'altro interessante e talvolta condivisibile, denotando profondita' e sensibilita'. Tuttavia preferisco autori meno immalinconiti, piu' reattivi alle alterne vicende della vita.
Per chi volesse sapere di piu' sull'autore: sito ufficiale di Peter Cameron
P. Cameron (1986 e 2008); Adelphi (2008).

Questo libro e' stato il primo regalo "consapevole" da parte del maggiore dei miei figli (Michele, 6 anni e mezzo all'epoca), pertanto ha per me un valore maggiore rispetto a quanto gli attribuisca dal punto di vista letterario.

sabato 18 aprile 2009

Luis Sepulveda

Tempo fa ho letto due libri di Sepulveda uno di seguito all'altro: "La lampada di Aladino" (Guanda, 2008) e "Incontro d'amore in un paese in guerra" (Guanda, 1997), nello stile piuttosto simili fra loro.
Raccontano storie brevi di persone normali, le cui vite hanno preso direzioni non sempre piacevoli, a volte frutto di scelte forti (per esempio, scelte politiche contrarie al regime), a volte frutto del caso o della sfortuna. Non sono tematiche allegre, pero' fanno riflettere sulla vita degli altri e sulla dignita' dell'Uomo.

venerdì 17 aprile 2009

"L'Emigrazione"

Libro fotografico, autrice Paola Corti docente di Storia Sociale all'Universita' di Torino.
Lo si sfoglia e risfoglia con interesse, quasi fosse un album di famiglia. Le parti descrittive guidano il lettore attraverso viaggi che hanno cambiato - non sempre in meglio - la vita di intere famiglie. Gli sguardi malinconici e nel contempo speranzosi dei personaggi nelle foto fanno riflettere: gli emigranti di oggi, che vengono nel nostro Paese, probabilmente provano gli stessi sentimenti contrastanti, di cui forse noi non ci accorgiamo perche' nascosti dal colore scuro della pelle, o perche' dissimulati dietro espressioni del viso dignitose e composte.
Editori Riuniti (1999).

"La Croda Bianca"

In questo libro il triestino Sergio Pirnetti racconta il passaggio degli abitanti di una localita' alpina nei primi del '900 dalla vita di contadini, ammiratori da lontano di questa inviolata montagna, alle prime audaci scalate, alle sfide condotte con il tipico rispetto degli amanti della montagna, fino allo sfruttamento da parte del turismo di massa; la conclusione contiene un insegnamento morale.
Lo stile e' piano, le conversazioni fra i personaggi condotte in dialetto locale; nell'insieme e' piacevole, riflessivo.
Edizioni L'Arciere Vivalda Editori (1978).

"Gente in cammino"

L'autrice e' Malika Mokeddem, una donna medico algerina di origine Tuareg, che attualmente vive in Francia; il testo e' autobiografico. Nella narrazione, la descrizione dei meccanismi per i quali molti nomadi sono diventati stanziali. Ancora piu' interessante e' capire il meccanismo perverso secondo il quale il popolo algerino, tradizionalmente islamico moderato, sia diventato vittima del fondamentalismo importato da altre nazioni: il governo algerino, sbagliando enormemente, affido' la gestione delle scuole elementari e medie proprio a esponenti estremisti di bassa cultura invece che a insegnanti preparati e moderati. Come condurre un popolo alla rovina culturale e sociale...
Giunti (1994).

"Feroci invalidi di ritorno dai paesi caldi"

Tempo fa ho letto questo romanzo direi interessante e consigliabile, ma anche sconcertante sotto alcuni aspetti, autore Tom Robbins (2000).
Ci ho impiegato piu' del dovuto, perche' lo stile e' a mio parere assai poco lineare e, specialmente nella prima meta' del libro, spesso bisogna rileggere piu' volte ogni frase per riuscire a capire che cosa intenda l'autore. Qualcuno dira': embe', perche' l'hai voluto portare comunque a conclusione? Perche', in realta', e' divertente e avvincente. Se, a fine giornata, non si e' vinti dalla stanchezza lavorativa, si puo' anche accettare la sfida di questo autore, il cui scopo sembra quello di farvi cedere le armi per via... Comunque, qua e la' ci sono degli spunti di riflessione su temi vari, che rendono il testo, a mio parere, degno di essere letto a prescindere dalla pedanteria di alcune argomentazioni.

"C'era una volta una principessa - Storie raccontate dai pittori"

Tempo fa ho letto questo testo di Marie Bertherat, lettura breve idealmente per ragazzi, ma gradevole anche per gli adulti.
Vi si prendono in esame 17 quadri dal 1400 in poi, che ritraggono principesse realmente esistite, oppure personaggi di fiabe o leggende. L'autrice dedica a ogni opera un capitolo e racconta la storia della protagonista, commentando al termine del capitolo stesso la modalita' espressiva con cui il pittore ha ritratto il personaggio. Interessante.
EL Edizioni (2001).

"Siddharta"

Giorni fa ho riletto "Siddharta" di Hermann Hesse, che avevo gia' letto almeno una volta molti anni fa e di cui ricordavo pochissimo.
Come molti - penso - sanno, e' un testo particolare, un po' poesia, un po' racconto, un po' saggio. Il modo di scrivere di Hesse addolcisce anche le tematiche piu' dure, come la morte, la vita in poverta'. E sembra voler aprire la mente a un modo piu' sereno di affrontare i problemi della vita. Dopo aver passato anch'io alcuni eventi dolorosi - che sicuramente ancora non avevo affrontato all'epoca della precedente lettura ed ero quindi ignara in senso assoluto di quello che la vita puo' riservare... - leggo le vicende di Siddharta in una luce nuova e mi sembra di capire meglio quanto questo personaggio assomigli in questo senso a chi "ha vissuto".
Il fatto che Siddharta trovi consolazione e ispirazione da riflessioni indipendenti, tutto sommato, dalle religioni mi sembra a sua volta consolatorio e interessante. Anche se l'interpretazione di Siddharta si basa sulla metempsicosi e tradizioni simili, mi piace comunque la sua accettazione di tutto (bene e male, vita e morte, etc.) come espressione della Natura: questo ragionamento mi affascina ed era gia' "mio" prima di riscoprirlo in questo testo. Ovviamente bisogna prendere questo ragionamento con le pinze, perche' si rischierebbe di giustificare ogni attivita' dannosa dell'Uomo come espressione della sua natura...

"La breve favolosa vita di Oscar Wao"

L'autore di questo romanzo e' Junot Diaz, statunitense di origine dominicana. Prima di leggerlo, non avevo idea che nella repubblica Dominicana ci fosse stata una dittatura cosi' pesante e duratura (30 anni). Mi hanno molto colpito le descrizioni, peraltro permeate di ironia, delle crudelta' gratuite perpetrate da Trujillo e dai suoi scagnozzi sulla popolazione. E' una vera sofferenza accorgersi ancora una volta di quanta cattiveria debba subire molta gente... una vera sofferenza pensare che queste cose avvengano tutti i giorni, da qualche parte del mondo...
La scrittura e' sciolta, talvolta fin troppo disinvolta (diciamo colorita). Un modo come un altro per sdrammatizzare gli argomenti trattati: scherzarci su, dicendo anche qualche parolaccia, li rende sicuramente piu' "digeribili" che se fossero descritti pedissequamente e crudamente.
Mi e' piaciuto.
Mondadori Strade Blu (2007)