martedì 22 giugno 2010

Cassazione: il pedone è responsabile esclusivo dell'incidente se attraversa di corsa. Anche se sulle strisce

Dal sito di informazione giuridica: http://www.studiocataldi.it

Sentenza della Cassazione
Il pedone è responsabile esclusivo dell'incidente
se attraversa di corsa. Anche se sulle strisce


"Giro di vite della Cassazione contro i pedoni indisciplinati. La Corte ha infatti affermato che il pedone che attraversa di corsa la strada è l'unico responsabile se si verifica un incidente. E poco importa che l'attraversamento sia avvenuto sulle strisce pedonali. Secondo i giudici di Piazza Cavour (Sentenza n. 14064/2010 della terza sezione civile) "il pedone il quale attraversi la strada di corsa sia pure sulle apposite 'strisce pedonali' immettendosi nel flusso dei veicoli marcianti alla velocita' imposta dalla legge, pone in essere un comportamento colposo che puo' costituire causa esclusiva del suo investimento da parte del veicolo". La decisione è stata presa in relazione al caso di una signora Milanese investita da un motociclista mentre attraversava sulle strisce riservate ai pedoni. La donna aveva chiesto il risarcimento per le lesioni subite ma per la Cassazione nessun risarcimento le è dovuto. Il fatto che la donna si trovasse sulle scrisce infatti non la esime dall'essere l'unica responsabile dell'incidente. Come si legge nella motivazione della sentenza il pedone e' l'unico colpevole quando l'investitore "dimostri che l'improvvisa ed imprevedibile comparsa del pedone sulla propria traiettoria di marcia ha reso inevitabile l'evento dannoso, tenuto conto della breve distanza di avvistamento, insufficiente per operare un'idonea manovra di emergenza"."

(Data: 11/06/2010 18.47.00 - Autore: Roberto Cataldi)

domenica 13 giugno 2010

"La gatta" - "Sette dialoghi di bestie"

Autrice: Colette.

Il romanzo "La gatta", per me un po' lento, approfondisce la personalita' di un ragazzo prima e dopo il matrimonio, il cui andamento viene compromesso dalla sua passione per la gattina di casa: a causa di questa predilezione, qualsiasi altra cosa viene messa in secondo piano, moglie compresa. Piu' che la vicenda, direi improbabile, e' interessante il personaggio stesso: egocentrico e immaturo, tutto sommato un esempio non raro nella societa' odierna.

Piu' divertenti i "Dialoghi di bestie", in cui vengono umanizzate le conversazioni fra un gatto e un cane che vivono nella stessa famiglia benestante, con osservazioni talvolta argute.

Notizie sull'autrice: biografia.

1935. Mondadori (1959). [Trovato in bancarella dei libri usati].

mercoledì 2 giugno 2010

"Il ritornello della fame"

Autore: Jean-Marie Gustave Le Clézio

Il romanzo e' riferito alla biografia della madre dell'autore.
Ambientato a Parigi negli anni precedenti la Seconda Guerra Mondiale e nel sud della Francia fino al periodo appena seguente la sua conclusione, fa capire con quale subdola gradualita' si sia presentato in Europa il nazismo e quanto ingenuamente sia stato ben considerato dalla borghesia di allora.
Il personaggio principale, Ethel, una ragazzina, aveva intuito cio' che i suoi genitori e tanti loro amici non accettavano e non capivano: l'approssimarsi della disfatta economica e politica.
Profonda l'analisi dei personaggi. Toccante il riferimento agli ebrei deportati dal Vél' d'Hiv a Drancy.

L'autore ha preso il Premio Nobel per la letteratura nel 2008.

Notizie sull'autore: biografia su Nobelprize.org

2008. Ed. Feltrinelli (2009).

"Il meglio che possa capitare a una brioche"

Autore: Pablo Tusset

Divertente giallo scritto in prima persona, quasi una parodia dei racconti di Manuel Vasquez Montalban e del suo detective-gourmet Pepe Carvalho.
Interessante l'analisi del personaggio, scapestrato e talvolta sgradevole nella sfrenatezza con cui conduce la sua vita sballata e tuttavia intelligente e arguto.

2001. Ed. Feltrinelli (2002).