Nel fine settimana, quando carico la lavatrice, mi trovo spesso a dover togliere i guanti di gomma per allacciare la cerniera a una felpa, oppure per rivoltare una manica o la gamba di un pantalone.
Immagino che succeda più o meno a tutti, specialmente in una famiglia numerosa, con bambini piccoli o anche solo quando uno o più membri della famiglia tornano a casa stanchi dal lavoro, la sera, e nel togliersi gli indumenti impolverati non prestano attenzione alle maniche o alle cerniere...
In base allo stato d'animo con cui ho iniziato a occuparmene, la mia reazione a volte è stizzita: ma insomma, possibile che non si pensi mai a chi deve caricare la lavatrice e al fatto che togliere e mettere i guanti è una scocciatura?! A volte, invece, rifletto sul passato e penso che le maniche rivoltate, le cerniere non chiuse spesso sono quelle di Michele.
Michele non può chiudere le cerniere, maniche e pantaloni della tuta sono spesso difficili da mantenere diritti e non rivoltati, a causa dei suoi problemi di salute: l'emiparesi e gli altri acciacchi, che non lo mettono in grado di ragionare correttamente sui movimenti da fare, sono sempre lì a ricordarci il passato.
Passato, che incombe sempre sulle nostre vite, come i rami di un albero ombroso che tolgono luce al presente.
Il fastidio per i guanti lascia spazio alla tenerezza per il ragazzo e per i fratelli, anche quando sono loro, normodotati, ad aver trascurato di rivoltare le maniche e chiudere le cerniere...