martedì 10 novembre 2009

"I dieci esperimenti piu' belli"

Sottotitolo: "Da Galileo a Millikan"
Autore: George Johnson

Ho approfittato di una giornata dedicata a smaltire un forte raffreddamento - con i bambini a giocare col marito in un'altra stanza - per leggermi tutto d'un fiato questo bellissimo saggio di 160 pagine, veramente godibile.
I capitoli partono dal 1.600 con Galileo, passando da William Harvey (studio' la circolazione del sangue), Isaac Newton (in questa sede si approfondisce il suo studio dei colori), Antoine-Laurent Lavoisier (gli studi sul "flogisto" e la scoperta di ossigeno e azoto, oltre al principio di conservazione della massa), Luigi Galvani e Alessandro Volta (gli studi sull'elettricita' degli organismi viventi e sulla pila), Michael Faraday (fra le altre cose, comprese che elettricita', magnetismo e luce sono correlati), James Joule (il legame fra lavoro e calore), Albert A. Michelson (che insieme a Edward Morley fece studi sulla velocita' della luce), Ivan Pavlov (studi invasivi ma rispettosi sui riflessi condizionati negli animali) fino ai primi del 1.900 con Robert Millikan (misurazione della carica dell'elettrone).
Entusiasmante, anche perche' scritto bene e con una punta di umorismo.
Ho passato il giorno seguente a trascrivere appunti e a ripassare qualche capitoletto di fisica che si era perso nei meandri degli studi passati (e ancora ce ne vorrebbe, di ripasso...).

Un appunto: il volume e' fresco di traduzione, tanto che vi si trovano numerosi refusi sia dal punto di vista ortografico, sia da quello tecnico (per esempio: una grandezza fisica piccolissima in cui il segno sbagliato all'esponente l'ha trasformata in una grandezza enorme... chiaramente un refuso).

(2008). Bollati Boringhieri (2009).

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