sabato 1 marzo 2014

Quasi amici - Intouchables Vs. Mare dentro

Ho appena visto il film "Quasi amici - Intouchables", film francese del 2011, e mi viene in mente "Mare dentro", spagnolo del 2004. Entrambi parlano di persone tetraplegiche a causa di eventi traumatici, entrambe sconvolte dall'evento durante un'esistenza dinamica e felice.
Mare Dentro è bellissimo, poetico e geniale nella sua originalità; però è incentrato sull'eutanasia.
Quasi Amici invece è più leggero, ma è carino e, soprattutto, positivo: narra la storia - fra l'altro vera! - di uno che, con l'aiuto un'anima illuminata che gli ha saputo comunicare serenità e forza, ce la fa a superare la depressione e si rifà una vita.

Ho sempre trovato preferibile la musica in maggiore - positiva, ottimista verso la vita - rispetto a quella in minore - triste, elegiaca. talvolta cupa e drammatica.
Spesso quella in minore è esteticamente più bella, ma l'importante è la sensazione che rimane dopo l'ascolto.
-.-.-.-.-.-

Appena dopo aver scritto questo post, ho ascoltato l'intervista a Lucia Annibali, una ragazza sfregiata con l'acido che sta reagendo con energia e positività a quanto le è accaduto. Secondo lei si può decidere di essere felici: la felicità è un obiettivo che va "scelto" e, fra le cose che si possono fare per ottenerla, vi è circondarsi di persone positive.
Ne sono convinta anch'io.

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